Fuochi Isola Comacina, Sagra e Regata di San Giovanni

Sagra di San Giovanni 2020 Fuochi Isola Comacina Tremezzina .

Tra gli eventi più attesi dell’estate lariana, un appuntamento da non perdere, la Festa di San Giovanni ogni anno richiama migliaia di spettatori e turisti ammirati dai fuochi Isola Comacina.  La rievocazione di questa battaglia si svolge nello specchio di lago di fronte all’Isola Comacina denominata “zoca de’ l’Oli”.

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La Festa

La festa ha quasi sei secoli e commemora la devastazione dell’isola. Il 24 giugno del 1169, da parte di Barbarossa. Egli con l’ aiuto di Como, ha dato fuoco all’unica isola del Lario distruggendo ogni abitazione presente.

Narra una leggenda che nel 1435, San Giovanni Battista in veste di pellegrino sia comparso a un isolano e lo abbia invitato a scavare sotto un noce. E così che i ruderi dell’antica basilica sono riemers. Da allora, ogni anno, per San Giovanni Battista, si fa festa nel ricordo di quegli eventi.

La sera della vigilia il lago viene sfarzosamente illuminato. Un tempo con lumini a olio posti nei gusci delle lumache lacustri, denominati lumaghitt. Oggi anche con ceri collocati nelle barche, sui balconi delle case e nelle contrade. L’idea dei lumaghitt deriva dalla consuetudine di cucinare lumache in umido con polenta alla vigilia di San Giovanni. Fuochi Isola Comacina un grandioso spettacolo pirotecnico “incendia” l’isola e la notte. Sul lago gremito di barche, motoscafi e Battelli. Si ricordano così incendio e distruzione dell’isola, illuminando a giorno la Zoca de l’oli (il golfo tra l’isola e la terra ferma).

Regata con le Lucie

Dopo la festa pirotecnica dei fuochi Isola Comacina del sabato sera.  La domenica, una processione di barche, dette lucie,storiche imbarcazioni del Lario. Pittorescamente addobbate e condotte da barcaioli in abiti tradizionali, riporta sull’Isola le reliquie dei martiri della Pieve di Isola.

A bordo autorità, sacerdoti e popolo festoso. Dopo la messa un pranzo tradizionale alla Locanda dell’ Isola.

Conclusione in bellezza, con l’esplosione di agonismo e campanilismo dei comuni rivieraschi nell’immancabile “Regata di San Giovanni”. Regata riservata alle lucie da competizione del Lario, con partenza da Ossuccio e arrivo a Sala Comacina.