Navigazione Lago di Como il modo migliore per muoversi sul Lario ed ammirare le splendide ed uniche Ville storiche, i suoi paesaggi selvaggi sulle sue sponde dominate da una rigogliosa vegetazione, i piccoli villaggi romantici di rara bellezza dove turismo, storia, arte e natura si fondono armoniosamente, la soluzione ideale è farlo direttamente dalle sue acque. Infatti la caratteristica della viabilità nelle coste del Lario è comune, strade molto serie e pochi parcheggi. Ma non vi preoccupate, grazie
ad un efficiente servizio di navigazione che collega tutte le località il turista può muoversi liberamente a bordo di battelli, traghetti o piroscafi. Numerose anche le proposte di crociere sul lago. Si suggerisce di acquistare i biglietti di libera circolazione, che vi permettono di viaggiare sui battelli e traghetti dandovi la possibilità di visitare più paesi con un unico biglietto come per esempio il biglietto Centro Lago che comprende: Menaggio, Varenna, Bellagio, Cadenabbia, Tremezzo e Lenno. Quindi come spesso consigliamo ai nostri ospiti lasciate l’auto in un parcheggio gratuito e viaggiate coi battelli liberamente senza stress, Navigazione Lago di Como, il modo migliore per conoscere il Lario…
Navigazione Lago di Como
Orari traghetti lago di como
Cenni Storici
Navigazione Lago di Como, il modo migliore per conoscere il Lario. La navigazione di linea sul lago ha radici molto antiche, in quanto il primo battello a vapore entrato in servizio – il Lario – fu varato nel 1826. Negli anni settanta del XIX secolo si sviluppò un’accanita concorrenza tra le due principali società di navigazione: la “Società Lariana” e la “Società Italiana”; furono costruiti numerosi piroscafi a ruote, appartenenti alla categoria dei battelli-salone e mezzo-salone. Sorsero anche società minori. In questo periodo fu costruito il più grande battello che abbia mai solcato le acque lariane, il Lombardia, lungo 63 metri. Successivamente, le due compagnie si fusero nelle “Società Riunite”, che nel 1884 assunsero il nome “Lariana” e assorbirono le aziende minori. Fu sviluppato anche un servizio di trasporto merci per mezzo del mercantile Commercio e alcuni piccoli rimorchiatori.
All’inizio Novecento venne creata una flottiglia di motoscafi per i servizi secondari e fu aperto un servizio di traghettamento veicoli – il primo sui laghi italiani – con l’autochiatta Mussolini. Gravi danni vennero apportati dagli attacchi aerei durante la Seconda guerra mondiale, che costrinsero molte unità all’ancoraggio e alla mimetizzazione con piante e frasche. Gli attacchi affondarono quattro navi danneggiandone diverse altre. Nel dopoguerra si vide un sostanziale mutamento della tipologia dei natanti, adeguandoli alle moderne tecnologie costruttive. La motrice a vapore fu abbandonata a favore del motore diesel, che fu applicato su battelli di più piccola stazza, più pratici ma sicuramente meno “romantici”. Nel 1953 la “Lariana” fallì e demolì le sue navi secolari. La nuova Gestione Commissariale (poi divenuta Gestione Governativa) rinnovò quasi completamente la flotta (motoscafi serie “Uccelli”, motonavi serie “Laghi”, “Fiori” e “Volta”, traghetti serie “Spluga”). Negli anni settanta fecero la loro comparsa anche gli aliscafi (i piccoli tipo PT20 e RHS70). Oggi gli aliscafi svolgono un servizio per pendolari e studenti.
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