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Cernobbio

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Cernobbio, rinomata località turistica internazionale sulle sponde del Lago di Como, ai piedi del Monte Bisbino.

Cernobbio

Cernobbio è sito sulla sponda occidentale del Lario ed ha un territorio in gran parte montagnoso che raggiunge i 1.325 mt. s.l.m. in corrispondenza della vetta del Monte Bisbino, raggiungibile in macchina su una strada stretta, tortuosa, ma panoramica.
L’orografia comunale è solcata dalle valli di 4 torrenti: il Cosio, il Cosera, il Colletta ed il Garrovo. Il Cosio, che nasce alla base del “Sass di Crinn”, dopo un breve tratto nel territorio comunale di Cernobbio entra in quello di Maslianico. Il Cosera ed il Coletta confluiscono in un unico torrente nei pressi del ponte stradale a fianco del posteggio del complesso scolastico di Campo Solare, creando il “Greggio” che dopo le ripide cascate tra la caserma dei Carabinieri e Stimianico, è stato interrato in epoche differenti per creare le attuali via Volta e via Luigi Erba (strada del mercato del mercoledì) prima (anni ’20/30) ed il recente posteggio in prossimità del Terzo Crotto (anni 1998/2002); il Greggio, dopo questo tratto di interramento di inizio e fine Novecento riaffiora in superficie nei pressi della “Riva” dove sfocia nel Lago di Como tra l’imbarcadero ed il Lido. Il Garrovo percorre il suo tratto terminale a fianco del muro del Parco di Villa d’Este, e sfocia nel lago proprio all’interno di tale proprietà. Sul confine comunale si trova anche la foce del Breggia.

Villa d’Este

Villa d’Este affacciata sul lago, fu la cinquecentesca dimora della principessa del Galles, Carolina di Brunswick, ed oggi ospita un lussuosissimo albergo con arredi principeschi e un incantevole giardino.

La residenza più conosciuta ed affascinante di Cernobbio è la stupenda Villa d’Este, sorta sul lungolago nel 1568 per commissione del cardinale Tolomeo Gallio e progetto dell’architetto Pellegrino Pellegrini, detto il Tibaldi. Nel 1815 divenne proprietà di Carolina di Brunswick, dalle presunte origini estensi, moglie del futuro Giorgio IV d’Inghilterra, e prese il nome di Villa d’Este. Furono anni di grande cura e magnificenza sia per la villa, ricoperta di arredi ed opere d’arte, che per il parco. Dal 1873 fu trasformata in albergo di lusso senza, tuttavia, perdere nulla delle sue storiche caratteristiche.
Interessante è l’arte che si trova sia all’interno, con opere di scuola francese, della scuola del Canova e decorazioni di Andrea Appiani, sia nel magnifico parco, con il Ninfeo termale di Pellegrino Pellegrini, la Fontana d’Ercole e il Tempietto di Telemaco.
La seconda villa più famosa di Cernobbio è Villa Erba, costruita nell’Ottocento si trova ai confini del paese ed è situata su due piani collegati da uno scalone centrale e da una torretta panoramica. Dagli anni ’20 la proprietà passò a Carla Erba madre del regista Luchino Visconti il quale vi soggiornò in diverse occasioni. Oggi la villa è diventata un centro congressi. Evento più importante l’Orticolario che si tiene in autunno, evento dedicato al verde a 360 gradi. Altre ville da visitare sono Villa Pizzo o Volpi Bassani, costruita dalla metà del ‘500 fino all’800, Villa Fontanelle, che fu proprietà dello stilista Gianni Versace, e Villa Bernasconi in stile liberty dalle eccentriche decorazioni. Preferendo una gita naturalistica, la strada panoramica che porta sulla cima del Monte Bissino è un vero spettacolo e offre uno scorcio incantevole del lago. Lungo questa via di 17 chilometri potete visitare grotte come il Buco della Volpe, ampia caverna con laghetti e torrenti sotterranei, o la Zocca d’Ass sotto l’Alpe di Garzegallo e, giunti a destinazione, il Santuario della Beata Vergine.
Il comune di Cernobbio è nato dal raggruppamento di case intorno ad un convento (Caenobium) di suore del XII secolo. Successivamente si instaurò in Cernobbio (allora comune di Como) la seteria Bernasconi che quindi favorì la crescita.
Nella neonata conurbazione si vennero a creare grazie al finanziamento della fam. Bernasconi tre zone: la prima erano i quartieri popolari che ospitavano gli operai della fabbrica (via XX Settembre), la seconda: la fabbrica con anche gli uffici (zona dietro al comune e biblioteca comunale) e la terza: la casa dei padroni vale a dire Villa Bernasconi (che ha subito un restauro tuttora in atto degli ambienti interni ed esterni tramite un progetto di riqualificazione dell’area a cura del comune di Cernobbio, creazione di un palazzetto dello sport e giardini pubblici). Cernobbio, successivamente all’età giolittiana, ha subito una rapida crescita urbana e demografica. Dopo gli anni ’40 del Novecento la crescita cernobbiese aumentò bruscamente e si venne a creare una conurbazione molto ampia tanto che, negli anni d’oro italiani Cernobbio divenne ambita meta turistica favorendo lo sviluppo. Il 24 maggio 2005 Cernobbio riceve dal Presidente della Repubblica Ciampi il titolo di città.

Cernobbio

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