Sala Comacina, adagiato sulle sponde occidentali fra la città di Como e Menaggio, proprio di fronte all’Isola Comacina, all’interno di una tranquilla insenatura naturale denominata Zoca de l’Oli sia per il clima particolarmente mite che ha permesso sin dall’antichità la coltivazione di ulivi e altre piante tipicamente mediterranee, sia per le tranquille acque del lago protette dall’insenatura naturale.
Oltre che per le bellezze naturali e il suo pittoresco centro storico, Sala Comacina è famosa per aver ospitato Alessandro Manzoni presso Villa Rachele, per la sua incantevole Piazza Matteotti, per le sue antiche ville ottocentesche e per essere la sede del servizio traghetto per l’Isola Comacina.
Sala Comacina
Per chi ama camminare offre la possibilità di una bellissima passeggiata lungo la vecchia mulattiera fino all’Alpe di Sala, dove è possibile gustare gli antichi sapori dei suoi formaggi di capra. Mentre per coloro che cercano ristoro Sala Comacina mette a disposizione di tutti il parco comunale Walter Mai con area picnic.
Da non perdere la Sagra di San Giovanni in giugno, con spettacolo pirotecnico, la sagra dell’Alpe di Sala con la degustazione di antichi piatti che si tiene in agosto e la Sagra del Pesce il 14 e 15 agosto.
Villa Rachele sorge in una cornice suggestiva di fronte all’Isola Comacina al centro di un parco ottocentesco. Appartenuta a Giulio Beccaria, figlio del più celebre Cesare, fu a lungo frequentata da letterati e uomini di cultura; anche Alessandro Manzoni, nipote di Giulio, fu spesso ospite. Un primo corpo di edificio è stato costruito nella metà del Settecento, ma la villa come è attualmente, fu ultimata agli inizi dell’Ottocento. Nell’epoca comunale qui doveva sorgere una fortificazione per sbarrare gli accessi al lago, con collegamento alle fortificazioni sull’Isola Comacina.
Degna di nota è inoltre la Chiesa di San Bartolomeo, all’interno della quale troviamo, tra gli antichi affreschi, una Natività di scuola luinesca, un monumentale altare in legno barocco e una Gloria di San Bartolomeo, affrescata da Carlo Innocenzo Carloni sulla volta del presbiterio (secolo XVII-XVIII), una pala dell’altare maggiore con la Madonna col Bambino e santi del Fiamminghino (secolo XVIII).
Di fronte al paese si trova l’unica isola del Lago di Como: l’Isola Comacina. È possibile raggiungerla in barca e visitare la chiesa quattrocentesca di S. Giovanni e i resti della chiesetta di S. Eufemia, sorta nel VII secolo e riedificata nel XI.